Le tecniche operative per il tuo abbigliamento personalizzato

Gli indumenti professionali, per molti contesti lavorativi, sono una dotazione d’obbligo, soprattutto nel campo dell’industria e della cantieristica. Proprio per questo motivo, le aziende da molto tempo hanno capito che l’abbigliamento promozionale può diventare una risorsa, un canale di comunicazione da sfruttare.
Sono proprio queste considerazioni che hanno spinto aziende come Cast Bolzonella a fare proprio il core business della produzione di abbigliamento personalizzato, proprio per soddisfare questo tipo di esigenza.

Al fine di ottenere degli indumenti con un design che si accordi con la nostra immagine aziendale, le tecniche per ottenere questo risultato sono diverse e rispondono a richieste e standard di qualità differenti.

                                Serigrafia

E’ una tecnica molto efficacie per ottenere delle polo da lavoro personalizzate ed in generale delle T-shirt promozionali con un look che fa la differenza.

Viene definita come una tecnica di stampa permoegrafica, dove si utilizza un tessuto di poliestere come matrice per la stampa che viene successivamente montato su un apposito telaio.
Il metodo si basa sull’impermeabilizzazione del tessuto che si ottiene attraverso delle apposite fotoemulsioni su base acquosa che vengono stese uniformamente su tutto il tessuto.
Di base queste fotoemulsioni sono idrosolubili ma quando vengono esposte a luce ultravioletta si seccano diventando impermeabili.

Se questo processo lo si fa applicando un pellicola fotografica che componga la figura che dobbiamo stampare, proprio la parte in corrispondenza di tale pellicola rimarrà permeabile non essendo, questa, esposta alla luce ed otterremmo in tal modo il nostro telaio matrice. Le aree permeabili infatti lasceranno passare l’inchiostro che verrà steso sopra il nostro telaio realizzando così la nostra figura.

                         Stampa a caldo

Questa tecnica per la realizzazione di capi d’abbigliamento personalizzato si basa sulla stampa del logo aziendale tramite un’apposita pellicola di carta denominata transfer che verrà stampata sul tessuto.

Può essere impiegata per realizzare delle felpe promozionali personalizzate dal look veramente pregevole. Si realizza a computer il progetto grafico della stampa il quale viene poi stampato invertito a 180°, questo perché una volta che verrà appoggiato sul capo d’abbigliamento risulterà essere di nuovo nel senso giusto.
Una volta realizzata la stampa sulla carta transfer è importante ritagliare bene la parte che si vuole stampare perché tutto ciò che è incluso all’interno dell’area di taglio risulterà come facente parte della stampa.

La stampa finale, successivamente, verrà applicata sul tessuto posizionando il logo invertito sopra al capo d’abbigliamento personalizzato che si vuole ottenere e viene infine pressata tramite l’apposita pressa che, con l’azione del calore, incolla il disegno sul tessuto. Eseguita questa operazione si rimuove la pellicola e avremo il nostro indumento finito.

                             Ricamo

La tecnica d’eccellenza per realizzare dell’abbigliamento personalizzato di grande qualità e molto resistente nel tempo. Risulta anche essere la più universale perché può essere utilizzata per qualsiasi capo d’abbigliamento promozionale.
Dai gilet personalizzati ai pantaloni da lavoro personalizzati, non c’è indumento che non possa essere personalizzato. Questa lavorazione consiste nel comporre la nostra immagine utilizzando un filo sottilissimo che andrà a comporre una trama la quale, come risultato finale, ci darà l’immagine che intendiamo realizzare.

Oggigiorno il ricamo viene eseguito in modalità industriale tramite delle apposite macchine che assicurano velocità di esecuzione ed estrema precisione.
Con questa tecnica, grande importanze riveste la conversione dall’immagine grafica dal file immagine di partenza, che può essere anche in formato vettoriale, al file ricamo eseguibile dalla macchina.

Si tratterà di scomporre l’immagine originale in una miriade di punti corrispondenti ai punti dell’ago che come risultato finale, una volta sul tessuto, daranno anche un senso di tridimensionalità all’immagine.