Gli operatori che lavorano nel settore alimentare devono adeguarsi a specifici aspetti igienico-sanitari che riguardano non solo la persona, ma anche l’abbigliamento che utilizzano in campo lavorativo.
Le caratteristiche dell’abbigliamento del settore alimentare
Non esiste ancora una normativa che specifica le caratteristiche dell’abbigliamento per il settore alimentare, ma generalmente sono tre le indicazioni base che accomunano questo tipo di indumenti:
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Le tasche, quando presenti, devono essere applicate solamente nella parte interna dell’indumento e devono essere chiuse con il velcro;
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Non possono essere presenti cerniere o bottoni di plastica, ma solamente in acciaio. Per i bottoni, meglio se sono a pressione;
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Le maniche devono presentare l’elastico ai polsi.
L’abbigliamento ad uso alimentare deve essere realizzato con tessuto chiaro e deve essere sempre pulito e igienizzato per evitare malattie, intossicazioni o contaminazioni di tipo fisico, chimico, biologico.
Chi utilizza l’abbigliamento alimentare
I principali ambiti industriali interessati all'utilizzo di abbigliamento per il settore alimentare si possono indicare in: caseifici, macelli, salumifici, industrie dolciarie, pastifici, industrie che realizzano prodotti pronti congelati o da frigo.
Le tipologie di abbigliamento per l’industria alimentare
Abbiamo differenti tipologie di indumenti da lavoro per l’industria alimentare che rispondono alle specifiche esigenze del settore come T-shirt a manica corta o lunga, camicie, felpe, gilet, pantaloni, camici. Sono a disposizione inoltre accessori come stivali, zoccoli, parannanze, cappelli, mantelle e foulard.
La personalizzazione
Tutto l'abbigliamento da lavoro per il settore alimentare è acquistabile "neutro", quindi senza alcun tipo di riferimento aziendale, oppure personalizzato applicando quindi, tramite tecniche di stampa o ricamo, il logo aziendale e/o i riferimenti aziendali.